sabato 27 agosto 2011

Ripeti Torre


Ripeti Torre è una installazione interattiva creata per il Festival Scaglio Sound.
Festival di musica e arte 2011
Il Collettivo Artistico Tornosubito, invitato a questa prima edizione, ha avuto il compito di creare un'opera cantiere per interagire con il pubblico del festival lasciando il segno della creatività in un contesto di musica e arte.
Il collettivo Artistico TornoSubito
Montescaglioso 12e13 Agosto 2011








martedì 21 giugno 2011

Come collaborare?

Sei un Artista e vorresti collaborare con noi?
Facile manda al nostro Direttore Artistico Ade Oihcid il tuo curriculum allegando dei lavori recenti che hai svolto. Dopo una accurata indagine la nostra direzione provvederà a contattarti/vi segnalandovi il progetto o l'iniziativa che si sta svolgendo.

e-mail: direttorecane@hotmail.it
o lasciate un commento sul blog.

Il Collettivo Artistico Tornosubito

venerdì 21 gennaio 2011

lunedì 17 gennaio 2011

Terra Sine Aqua


TERRA SINE AQUA - composizione con materiali naturali - 2010

L'opera vuole idealmente rappresentare una sorta di monumento funebre alla ormai degradata interazione tra uomo e natura, con particolare riferimento alla gestione e all'utilizzo delle acque. L'elemento centrale dell'opera è rappresentato da un teschio in terracotta, simbolo dell'umanità , adagiato su di una base realizzata con zolle di terra nuda, priva di piante verdi, a rappresentare il suolo terrestre reso ormai arido ed incapace di generare vita a causa dell'inquinamento delle falde acquifere e dell' acqua piovana. L'opera esprime in maniera forte e macabra l'impossibilità della vita senza acqua e allo stesso tempo funge da monito per l'uomo, poiché, inquinando le acque, egli si fa carnefice non solo dell' ambiente ma anche di se stesso, avviandosi verso un lento ed inarrestabile declino dal quale non potrà più difendersi; il teschio è infatti disposto con lo sguardo rivolto verso ovest ed al suo fianco è presente un ombrello richiuso ormai consunto ed inutilizzabile.
The work ideally means to represent such a tomb of the now degraded interaction between Man and Nature, with particular reference to the management and utilization of waters. The central element of the work is an earthen skull, emblem of mankind, laid on a base made of naked clods, void of green plants, representing the ground now made unable to produce life because of ground waters and rain water pollution. The work expresses in a strong and macabre way the impossibility of life without water and, at the same time, acts as warning towards man, because, polluting waters, he becomes executioner not only for the environment but also for himself, beginning a slow and unrelenting decline from which he won't be able to defend; the skull is indeed looking towards west and by its side there is a closed umbrella by now worn and unusable.

On My Head



Video realizzato dal collettivo artistico Tornosubito in collaborazione con la Sala Musicale F. De Andrè di Montescaglioso e l' Associazione Culturale Treenet Studios. L'animazione evidenzia la netta contrapposizione tra l'armoniosa bellezza generata spontaneamente dalla natura e il caos sempre più frenetico e distruttivo introdotto dall'uomo. Il dolce suono prodotto dall'acqua, culla della vita ancestrale e generatrice di ogni forma vivente presente sul pianeta, viene presto soffocato e superato, in un crescendo incalzante, dai rumori prodotti dalle attività umane, a simboleggiare la sempre crescente interferenza dell'uomo nel vitale ciclo dell'acqua e l'utilizzo sconsiderato delle risorse naturali, idriche ed ambientali. La contaminazione raggiunge livelli tali da non essere più sostenibile né per la natura, incapace di rigenerarsi né per l'uomo, vittima della "vendetta" della natura stessa. Ne risulta uno scenario quasi post-atomico di desolazione e morte, nel quale tuttavia il "cancro" del pianeta è stato debellato e la natura può ritrovare il suo battito vitale e riprendere il suo ciclo; la ritrovata purezza delle acque ridà vita al pianeta.


The animation underlines the clean opposition among the harmonious beauty spontaneously produced by the nature and the frantic and destructive chaos more and more introduced by the man. The sweet sound produced by the water, ancestral crib and creator of every present living form on the planet, comes soon smothered and old, in a pressing crescendo, from the noises produced by the human activities, symbolizing the more and more increasing interference of the man in the vital cycle of the water and the hasty use of the natural, water and environmental resources. The contamination reaches levels no more sustainable neither for the nature, incapable to be regenerated neither for the man, victim of the "revenge" of the nature. It results in an almost post-atomic scenery of desolation and death, in which nevertheless the "crab" of the planet has been defeated and the nature can find again its vital pulsation and take back its cycle; purity of the waters gives back life to the planet.